Soffritto napoletano
Ricetta soffritto napoletano del 29-01-2024 [aggiornata il 11-03-2024]
1 Chilogrammo Frattaglie miste (cuore, polmoni, fegato, trachea)
90 Grammi Concentrato di pomodoro
200 Grammi Passata di pomodoro
1 Spicchio Aglio
4 foglie Foglie di alloro
q.b. Olio extravergine d'oliva
q.b. Peperoncino
q.b. Sale
Il Soffritto napoletano chiamato anche Zuppa forte è un piatto povero della cucina campana tipico del periodo invernale che ha origini molto antiche.
E’ una preparazione molto gustosa e saporita a base di frattaglie di maiale costituite principalmente da cuore, polmone, milza a cui viene aggiunto del concentrato di pomodoro, del peperoncino piccante e aromi come aglio e alloro.
Una preparazione un pò lunga che alla fine vi ripagherà del lavoro fatto grazie al suo sapore unico e appagante perfetto per riscaldarvi nelle fredde giornate invernali.
Tradizionalmente il soffritto veniva utilizzato per farcire i panini dei lavoratori, al giorno d’oggi viene servito accompagnato con delle fette di pane o per condire un ottimo piatto di pasta.
Se siete amanti delle ricette preparate con le interiora allora provate anche gli Involtini di fegato di maiale o la Milza imbottita
Come preparare il soffritto napoletano:
La preparazione del soffritto è semplice anche se richiede un pò di tempo.
Per prima cosa acquistate le frattaglie che preferite, nel nostro caso milza, cuore, fegato e polmone.
Lavatele sotto l’acqua corrente e tagliatele a dadini non troppo piccoli.
In una casseruola capiente fate soffriggere l’aglio, l’olio extravergine d’oliva, il peperoncino se lo gradite e qualche foglia di alloro.
Unite le frattaglie e lasciatele rosolare a fuoco vivace.
Aggiungete la passata di pomodoro e il concentrato diluito in acqua tiepida.
Fate cuocere a fuoco basso per circa 1 ora, regolate di sale e mescolate di tanto in tanto.
A cottura ultimata le frattaglie devono risultare cotte e il sughetto deve restringersi.
Servite il soffritto ben caldo accompagnato con del pane fresco adatto a fare la classica “scarpetta”
oppure potete utilizzarlo come condimento per un bel piatto di pasta.
Come conservare il soffritto napoletano:
Potete conservarlo in frigorifero chiuso in un contenitore ermetico oppure potete congelarlo per una conservazione più prolungata. All’occorrenza riscaldate il soffritto aggiungendo un pò di acqua.
Varianti:
Il soffritto è una preparazione a base di un mix di frattaglie cuore, fegato, polmoni, milza ma che potete personalizzare secondo i vostri gusti.
Di seguito alcune risposte a domande poste di frequente:
Dove è nato il soffritto napoletano?
Il soffritto napoletano ha le sue origini nella Napoli più povera del ‘700, quella delle zendraglie che elemosinavano gli scarti alimentari dei nobili.
Come è nato il soffritto?
Il soffritto è nato nei quartieri più poveri della città di Napoli, ed è un insieme di frattaglie di maiale insaporito dal pomodoro e da una generosa spruzzata di peperoncino piccante e a cui si aggiungono degli aromi come l’alloro e l’aglio.
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(dosi calcolate sulla ricetta base per 4 porzioni)
Tempo preparazione 20 minuti
Tempo cottura 60 minuti
Tempo totale 80 minuti
Consumo energetico elevato
Difficoltá: alla portata di tutti